03 giugno 2010

MAX & L'ALTRA


Dicevo: Max è il mio fidanzato. Massimo Bonacchi. Fiorista. Riservato e gentile. Abile a disattivarsi in modalità stand-by ed indurre gli altri a dimenticarsi di lui. Max osserva bonario la vita, la gente. Nei tragitti in metropolitana lancia occhiate furtive ai passeggeri. Poi crea: vedi quella donna col sacchetto della spesa? Da ragazza studiava la cornamusa. (io: la cornamusaa??) Si è innamorata del suo maestro. Una storia difficile. (pausa) Lui più anziano di 15 anni. Con baffi imbarazzanti. La madre minacciava il suicidio rifugiandosi in solaio. Ma si sono sposati. Ora hanno un figlio all'università. Studente di management e comunicazione. (pausa) La vergogna della famiglia. Massimo si diverte ad estrarre personaggi dalle persone che non conosce. E si immagina tutto, dal tono della voce ai sogni nel cassetto al conto in banca. Ho conosciuto tipi più bizzarri.

Dicevo anche: Max è meno pertinente. Nel senso: è abbastanza saggio o abbastanza incosciente da condividere la mia ossessione, ma non è precipitato nel gorgo come noi del klan. Non gliene faccio una colpa. Lui s'impegna molto. Spesso si entusiasma. Soprattutto non denigra il cinema indiano: ci tiene ad arrivare alla vecchiaia, possibilmente vivo. E questo mi basta.
Ma.
Ma ha un'altra.

L'altra si chiama Aishwarya. Rai di cognome. No. Non è italiana. Professione: attrice bollywoodiana. Mestiere da sogno, diciamolo. Il concetto di collocazione perfetta nel cosmo per Max: lui in poltrona, Ash sullo schermo. Effetti fisiologici: perdita di lucidità, mutismo allarmante, apnea (anche cerebrale). Però gli ricrescono i capelli. Io assisto impotente alla degradazione. Non so se chiamare la guardia medica o accoltellarlo. Meglio: prima lo accoltello, poi chiamo la guardia medica.
Allora, Ash è:
- bella da paura.
Poi, Ash non è:
- anoressica
- grassa
- bassa
- spilungona
- stupida
- volgare
- antipatica.
(LA ODIO)
Peggio: non è di polipropilene come quell'umanoide sintetico della Jolie.
Forse il cinema indiano non è stato una buona scelta.

(scherzavo)

Ma noi bollywoodiani tosti, che non ci spappoliamo il cervello con la tivù e con Hollywood, partoriamo sempre idee geniali. Così ho pensato: perché non sfruttare Aishwarya a mio vantaggio? Intanto, per farsi perdonare il tradimento virtuale, Max il bigamo si sorbisce muto e immobile le no stop di Don, con fidanzata - io - che sdilinquisce ad ogni sguardo killer del Re: 'ma lo vedi quant'è figoo??' - scrollata energica - 'ma lo vedi QUANT'E' FIGOO??' - seconda scrollata energica - 'MAMMA NON CE LA FACCIO!!' - mi copro teatralmente gli occhi con una mano, con l'altra brancolo alla ricerca del telecomando, riapro gli occhi, riguardo lo stesso singolo fotogramma cento-duecento volte. Eccetera così per diciotto ore di fila.
Poi: Ash produce in Massimo un inaspettato effetto tonificante. Sarà la circolazione (del sangue), sarà l'eccitazione, sarà qualche oscura diavoleria telecinetica che si propaga dallo schermo, ma di certo il mio indegno fidanzato, post-trattamento, mi viene restituito vivificato e ringiovanito. E c'è ancora gente che spreca tempo sudore e denaro in palestra.
Poi: devo discutere con il klan di argomenti di vitale importanza - tipo se preferiremmo finire sepolte vive sotto una slavina in compagnia di Aamir Khan o di Shah Rukh Khan o di tutti e due - e Massimo ronza intorno alterandoci il mood? Fase uno: collocare il dvd di Dhoom:2 nel lettore. Fase due: collocare il fidanzato sulla poltrona. Fase tre: attendere l'ingresso in scena di Ash. Max si pietrifica. Potrei perforarlo con un trapano e non uscirebbe una goccia di sangue. Fase quattro: abbandonarlo senza rimorso e tornare di corsa dal klan per sviscerare.

(No. L'uomo nella foto non è Max)

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