30 maggio 2010

dell'amicizia

cenko ed io ci siamo conosciute a lezione di hindi. anno: 2004. location: scuola pubblica di via palmieri. forse conosciute non è appropriato. diciamo che occupavamo spazi adiacenti ogni lunedì sera dalle otto alle nove e mezza. non che avessimo molto in comune. cenko è un tipo neutro che indossa colori neutri e interagisce col mondo esterno in tono neutro. fra noi 15 anni di dislivello anagrafico. poi una sera mi avventuro nel suo micro-appartamento in palmieri bassa. tana da perfettina. pulizia nauseante. ordine maniacale. i libri allineati per altezza. cenko apre l'armadio. GLI ABITI SIGILLATI DAL CELLOPHANE (ho ancora i brividi). in breve: ambiente ripugnante. non vedo l'ora di andarmene. non sai mai queste matte fissate cosa nascondono sotto il letto. magari un'ascia ben lucidata e disinfettata con cui fanno a pezzi gli ospiti. immagino nei cassetti le mutande impilate per colore. reprimo un conato. non mi sento tanto bene. cenko mi offre da bere. il frigo - uno scintillante smeg a suscitare l'invidia del ciarpame ikea che lo accerchia - è praticamente vuoto. non so. forse il cibo crea disordine e cenko preferisce privarsene.

poi succede. mi cade l'occhio sui cd. tutti in ordine alfabetico ofcourse. lettera effe. il cuore perde un battito. estraggo la custodia con religiosa devozione. cenko - sguardo luminoso e sorriso soddisfatto - pronuncia
**LA FRASE**
'ah li conosci? io ne vado pazza!!! uno dei cinque album migliori della storia!' e blàblàblà. il mio cervello ancora paralizzato dalla sacralità del momento registra l'entusiasmo colorato di rosso e di viola con cui mi parla del cd. questi improvvisi e inaspettati scoppi di passione contraddistinguono cenko. ma lo avrei imparato solo in seguito. registro anche un'altra cosa: la mia brusca violenta inversione a u. tutto uno stridio di freni frizione frullatori. i tergicristalli si impennano. gli occhi si incollano alla nuca. si affaccia un pensiero. anzi una convinzione. anzi una strategia: QUESTA CREATURA DEVE DIVENTARE MIA AMICA. non solo: ti va di scrostarti le narici con i miei vestiti? cenko: Puoi Farlo. ti va di lucidarti le suole degli infradito sul mio cuoio capelluto? cenko: Puoi Farlo.

la nostra amicizia è iniziata con i **Franz Ferdinand**. ma si è cementata grazie a bollivùd. perchè l'amicizia diventa a prova di esplosione nucleare solo al verificarsi di due condizioni:
uno - hai un'ossessione (se di natura bollywoodiana meglio)
e due - hai degli amici che la condividono.
basta. è fatta. l'ossessione cancella tutto il resto: lavoro famiglia salute fidanzati cibo soldi futuro passato ambizioni. e gli amici che condividono la tua ossessione diventano **Gli Amici**, secondi per importanza solo all'ossessione stessa. l'universo si comprime e si limita a questi due fattori: ossessione e amici di ossessione. e tu raggiungi in un balzo la perfezione che tanti agognano.
anjali cenko & luce. unite fino alla morte. gli altri:
E-S-C-L-U-S-I
(ma sparite!).

eLLeSSeDì

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