11 maggio 2010

BANDRA


Per alcuni Bandra è solo un luogo topografico. Un quartiere ricco di Mumbai. Lussuosi condomini torreggiano in riva al mare. Alberghi. Locali. Boutique. Le star del cinema abitano qui. Per noi bollywoodiani tosti Bandra è molto di più. Un luogo della mente. Un sogno luccicante nel quale Hrithik Roshan in calzoncini corti fa jogging su un lungomare sterminato, Kareena Kapoor va dal parrucchiere e Aamir Khan in libreria. Il luogo dove vorremmo vivere. A Bandra non ci sono zanzare e il clima non è mai afoso perché Così Abbiamo Deciso (obiezioni?). E noi siamo FA-VO-LO-SE. Sempre bollywoodianamente agghindate. Anche quando ci laviamo i denti. Chiome extralunghe che una brezza leggera scompiglia (ma non spettina). Labbra e artigli al neon. Chili di braccialetti tintinnanti. Zeppe vertiginose. Anjali attillatissima e scollatissima. Luce in microgonne laminate. Svolazziamo da un punto A ad un punto B - senza mai oltrepassare i confini di Bandra (chiaro) (perché dovremmo?) - in un turbinio di voile e sete sgargianti. Alle nostre spalle una scia glitterosa. Altro che star. Tre scintillanti stelle comete. Divi bollywoodiani svengono al nostro passaggio. Implorano uno sguardo. Ma noi niente. Incuranti. Inaccessibili. Tre stelle comete che puntano inesorabili verso Mannat, la raccapricciante magione di Shah Rukh Khan. In spalla picconi rosa shocking.
Fine del sogno. Un appartamento a Bandra costa troppo e il mio corpo non contiene organi a sufficienza da poter mettere all'asta su eBay. Dài, resto allo Stadera. Preferisco. Tanto Hrithik vive a Juhu.

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